Il controllo precoce del ritmo è vantaggioso rispetto al controllo della frequenza nella fibrillazione atriale, ma l'effetto può diminuire con l'età
Nei pazienti di età inferiore a 75 anni con fibrillazione atriale, una strategia di controllo del ritmo precoce è stata associata a migliori esiti cardiovascolari rispetto a una strategia di controllo della frequenza.
Tuttavia, i benefici della strategia di controllo precoce del ritmo erano meno pronunciati nei pazienti di età pari o superiore a 75 anni.
Uno studio ha analizzato in modo prospettico i dati di 31.220 adulti con fibrillazione atriale sottoposti a controllo del ritmo con farmaci antiaritmici o terapia di ablazione oppure a controllo della frequenza, utilizzando il database KNHIS ( Korean National Health Insurance Service ).
L'età media della coorte era di 69 anni; il follow-up mediano è stato di 48.9 mesi.
I trattamenti sono stati avviati entro 1 anno dalla diagnosi di fibrillazione atriale.
E' stato confrontato il rischio per un esito composito di morte cardiovascolare, ictus ischemico, ospedalizzazione per insufficienza cardiaca o infarto miocardico tra i gruppi di trattamento, stratificato per età.
Rispetto al controllo della frequenza, il controllo del ritmo precoce è risultato associato a un rischio inferiore del 20% per l'endpoint primario composito nei pazienti di età inferiore a 75 anni ( hazard ratio, HR = 0.8; IC 95%, 0.72-0.88; P inferiore a 0.001 ).
Per gli adulti di età inferiore ai 75 anni, c'era anche un rischio più basso di ictus ischemico ( HR = 0.79; IC 95%, 0.68-0.9 ) e ricovero per scompenso cardiaco ( HR = 0.79; IC 95%, 0.69-0.9 ) con il controllo precoce del ritmo, rispetto al controllo della frequenza.
I benefici protettivi sono diminuiti con l'aumentare dell'età; con un rischio inferiore del 6% con il controllo precoce del ritmo tra gli adulti di età pari o superiore a 75 anni ( HR = 0.94; IC 95%, 0.87-1.03; P per interazione = 0.045 ).
E' stata anche osservata la tendenza per un minor rischio di ictus ischemico ( HR = 0.79; IC 95%, 0.68-0.9 ) e infarto miocardico acuto ( HR = 0.63; IC 95%, 0.41-0.97 ) tra gli anziani sottoposti a controllo precoce del ritmo.
Non ci sono state differenze tra i gruppi riguardo ai risultati di sicurezza. ( Xagena2022 )
Fonte: JACC: Clinical Electrophysiology, 2022
Cardio2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Sicurezza del passaggio da un antagonista della vitamina K a un anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K nei pazienti anziani fragili con fibrillazione atriale: studio FRAIL-AF
Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Progressione della fibrillazione atriale dopo crioablazione o terapia farmacologica
La fibrillazione atriale è una malattia cronica e progressiva e le forme persistenti di fibrillazione atriale sono associate a maggiori...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Ablazione transcatetere nell'insufficienza cardiaca allo stadio terminale con fibrillazione atriale
Il ruolo dell’ablazione transcatetere nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e insufficienza cardiaca allo stadio terminale non è noto. È stato...
Sicurezza ed efficacia dell'ablazione a campo pulsato nel trattamento della fibrillazione atriale: esiti a un anno dal registro MANIFEST-PF
L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...
Effetti dell'anticoagulazione orale nelle persone con fibrillazione atriale dopo emorragia intracranica spontanea: studio COCROACH
La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...
Anticoagulazione precoce versus tardiva per l'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale
L'effetto dell'inizio precoce rispetto all'inizio successivo degli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nelle persone con fibrillazione atriale che hanno...
Ablazione a campo pulsato o termica convenzionale per la fibrillazione atriale parossistica
L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...